Con un po' di malinconia me ne vado da Boulder. Non è certo stata una permanenza "ortodossa" (grazie alla storia della valigia). Magari un giorno potrò tornare in un momento più "normale".
Il pullman verso Denver è velocissimo e, una volta a Denver, prendo un taxi per andare a casa della mia amica. Lei è in ufficio e mi ha lasciato le chiavi di casa. Curioso entrare cosí in casa di qualcuno. Mi sistemo e mi riposo un po' prima di andare in centro. Prendo l'autobus (un'esperienza!) e giro per 16th Street (il centro di Denver). Il posto sarebbe anche carino se non fosse che qualcuno ti chiede soldi ogni 100m! Snervante!
Dopo aver fatto un po' di giri, torno a casa della mia amica. La sensazione orribile di aver sbagliato autobus mi accompagna finché non riconosco un paio di posti.
Lei rientra dall'ufficio poco dopo il mio rientro e prepara una cenetta sontuosa (lei è una cuoca sopraffina). Chiacchieriamo fino a (relativamente) tardi. Si è recentemente fidanzata e sta organizzando il matrimonio! Pare che l'anno prossimo dovrò andare in Australia a festeggiarla.
Ciao
Dr.Ed
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