Mi sorprende pensarci: stamattina (in verità pomeriggio: in Giappone erano le 15:00 mentre in Italia erano le 8:00) sono atterrato a Tokyo, Giappone.
Il controllo del passaporto (con presa delle impronte digitali e foto... in cui ho deciso di sorridere) è andato senza problemi (a parte il classico commento su "il tuo passaporto è tutto rovinato" ("ah, lo so... ma 'sto passaporto è stato all'Isola di Pasqua, a Capo Horn, a Capo di Buona Speranza, a Tucson,..."). Ritiro la valigia e trovo subito la biglietteria per il treno che mi porterà in città. Tutto funziona come un orologio svizzero.
Prendo il treno e comincio a rendermi conto che sono in Giappone: non capisco un accidente di quello che dicono o scrivono. È una situazione un po' frustrante. Dal treno vedo la campagna che ho visto tante volte nei cartoni animati. Che buffo.
Arrivo a Tokyo, stazione di Ueno. Da lì, a piedi (10minuti) fino al mio hotel. Arrivare in hotel sarebbe piuttosto semplice se io seguissi semplicemente le indicazioni che ho. Ci metto un po' di più perché insisto con la presunzione di essere intelligente.
L'hotel è carino (forse un po' polveroso). Sono stanchissimo ma decido di non dormire e, anzi, controllare mail e quant'altro (cerco di adattarmi al fuso orario). Alle otto di sera, decido di andare a mangiare: inizia l'avventura.
L'aera attorno alla stazione di Ueno non è male. Anzi, come mi avevano detto è vivace e variopinta. Mi ricorda un po' l'inizio di Blade Runner, con tutte quelle insegne illuminate. C'è qualcosa di familiare: probabilmente ho visto troppa televisione. Nonostante sia evidentemente "troppo", è di una bizzarrìa affascinante.
Cerco un posto in cui io possa entrare tranquillamente e possa chiedere qualcosa da mangiare cercando di capire ed essere capito. L'idea di copiare gli ideogrammi come fa il mio capo non m'attira... ed è troppo lontana dalla mia indole. L'idea, come mi hanno detto tutti, di "indicare" su un menù mi pare troppo ridicola.
Dopo aver esitato per mezz'ora entro dentro un posto: meno male che hanno i menu con le foto, entro nel club di coloro che hanno "indicato" sul menu in Giappone!
Ora, uno s'aspetta che, in Giappone, si mangi solo pesce crudo. Sorprendentemente, la carne più costosa e prelibata del mondo è proprio giapponese. In Giappone la cucina è sorprendentemente varia. Sulla mia guida è anche menzionato un tipo di ristorante in cui uno entra, sceglie la carne che vuole e se la cucina su una piccola griglia in mezzo al tavolo. Leggendolo, non mi attirava affatto. Indovinate un po' dove sono finito? Beh, la carne m'è venuta bene. Inoltre erano pezzetti che andavano mangiati con le bacchette e, a vedere come facevano gli altri, anche immersi in un po' di salsa di soia. Insomma: buono!
Certo che 2etti di carne (che mi son cotto da solo), mezza porzione di insalata e una birra mi son costati 2250 yen (circa 17.20 euro)! Mica scherzano!
Torno in hotel a dormire, domani, finalmente si arriva a Sapporo.
Ciao
Dr.Ed
Il controllo del passaporto (con presa delle impronte digitali e foto... in cui ho deciso di sorridere) è andato senza problemi (a parte il classico commento su "il tuo passaporto è tutto rovinato" ("ah, lo so... ma 'sto passaporto è stato all'Isola di Pasqua, a Capo Horn, a Capo di Buona Speranza, a Tucson,..."). Ritiro la valigia e trovo subito la biglietteria per il treno che mi porterà in città. Tutto funziona come un orologio svizzero.
Prendo il treno e comincio a rendermi conto che sono in Giappone: non capisco un accidente di quello che dicono o scrivono. È una situazione un po' frustrante. Dal treno vedo la campagna che ho visto tante volte nei cartoni animati. Che buffo.
Arrivo a Tokyo, stazione di Ueno. Da lì, a piedi (10minuti) fino al mio hotel. Arrivare in hotel sarebbe piuttosto semplice se io seguissi semplicemente le indicazioni che ho. Ci metto un po' di più perché insisto con la presunzione di essere intelligente.
L'hotel è carino (forse un po' polveroso). Sono stanchissimo ma decido di non dormire e, anzi, controllare mail e quant'altro (cerco di adattarmi al fuso orario). Alle otto di sera, decido di andare a mangiare: inizia l'avventura.
L'aera attorno alla stazione di Ueno non è male. Anzi, come mi avevano detto è vivace e variopinta. Mi ricorda un po' l'inizio di Blade Runner, con tutte quelle insegne illuminate. C'è qualcosa di familiare: probabilmente ho visto troppa televisione. Nonostante sia evidentemente "troppo", è di una bizzarrìa affascinante.
Cerco un posto in cui io possa entrare tranquillamente e possa chiedere qualcosa da mangiare cercando di capire ed essere capito. L'idea di copiare gli ideogrammi come fa il mio capo non m'attira... ed è troppo lontana dalla mia indole. L'idea, come mi hanno detto tutti, di "indicare" su un menù mi pare troppo ridicola.
Dopo aver esitato per mezz'ora entro dentro un posto: meno male che hanno i menu con le foto, entro nel club di coloro che hanno "indicato" sul menu in Giappone!
Ora, uno s'aspetta che, in Giappone, si mangi solo pesce crudo. Sorprendentemente, la carne più costosa e prelibata del mondo è proprio giapponese. In Giappone la cucina è sorprendentemente varia. Sulla mia guida è anche menzionato un tipo di ristorante in cui uno entra, sceglie la carne che vuole e se la cucina su una piccola griglia in mezzo al tavolo. Leggendolo, non mi attirava affatto. Indovinate un po' dove sono finito? Beh, la carne m'è venuta bene. Inoltre erano pezzetti che andavano mangiati con le bacchette e, a vedere come facevano gli altri, anche immersi in un po' di salsa di soia. Insomma: buono!
Certo che 2etti di carne (che mi son cotto da solo), mezza porzione di insalata e una birra mi son costati 2250 yen (circa 17.20 euro)! Mica scherzano!
Torno in hotel a dormire, domani, finalmente si arriva a Sapporo.
Ciao
Dr.Ed
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