lunedì 12 ottobre 2009

11-10-2009, giorno 273

Stanotte ho dormito proprio poco... ma alle 6.30am sono sul treno (ho comprato il biglietto alle 6.26am! vista l'ansia che ho di perdere treni, aerei e simili, è veramente un record). Dormo e mi risveglio (fortunatamente) proprio alla mia fermata.
Il check in è rapido ed indolore. Mi restano un po' di yen da spendere, passo il controllo di sicurezza e vediamo cosa c'è. Alla fine decido di farmi una "colazione giapponese" in un self service. Niente male: pesce (cotto), riso, uovo alla coque e dei fagioli non meglio precisati (francamente disgustosi... l'unica cosa che non sono riuscito a mangiare in Giappone!).
Salgo sull'aereo e... dormo per sette ore (quasi) ininterrotte. Quando mi sveglio stiamo già sorvolando la Finlandia.
Arrivo a Londra senza problemi ed entro il Regno Unito passando il solito controllo di sicurezza (ora, questa è una connessione: non è stupido farmi un controllo di sicurezza mentre cambio aereo?). Faccio un giretto, mi fermo ad un pub a bere una birra e a leggere un po' di mail e compro un po' di libri.
Salgo, finalmente, sul mio aereo per Madrid. A Madrid non ho controllo di sicurezza ma ho un controllo del passaporto (fatto davanti al gate... se uno volesse evitarlo, probabilmente potrebbe). Sono finalmente nell'area "Schengen". Anche qui mangio un panino tanto per perdere un po' di tempo e poi sono già sull'aereo per Tenerife.
La mia compagna di volo è una pittrice franco-spagnola. Ci facciamo un po' di chiacchiere. Lei è terrorizzata dagli aerei (anche se vola un sacco) e, forse, le fa bene parlare un po'.
All'aereoporto di Tenerife Sud io arrivo all'una e venti del mattino: la mia valigia no. Me la faranno arrivare a Tenerife Nord (ma dovrò andarla a prendere per fare le pratiche doganali!).
Prendo il pullman per Santa Cruz e, da lì, il tramvia per La Laguna.
Alle 4.30am, la mia avventura giapponese è conclusa. Il mio letto mi aspetta.
Ciao
Dr.Ed

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