Mi sveglio con un po' di preoccupazione per la giornata che mi aspetto intensa.
Faccio una bella colazione (l'ultima bella colazione per un bel po', temo), chiudo le valigie (pronto per lasciare l'hotel, nel caso in cui sistemino il riscaldamento) e vado in ufficio. Mi chiamano quelli della caldaia di casa: appuntamento alle 10.30am. Vado a casa e aspetto un quarto d'ora... niente. Richiamo per sentirmi dire che, no, l'appuntamento era alle 12.15pm! Mah, mica sono tanto convinto. Approfitto per passare in banca e spostare il mio conto da Tenerife a Teruel, vado in hotel a prendere le valigie (ho deciso che, alla peggio, dormo a casa di qualche collega portandomi lo stretto indispensabile in uno zaino) e... ecco che arriva il tipo della caldaia! Mi fa un piccolo corso su come usare la caldaia e sistemare un paio di "prevedibili imprevisti". Mi pare che un paio di termosifoni non si riscaldino. Lui dice di giocare un po' con le valvole, perché non si sa mai (e di togliere l'aria dai termosifoni)... e se ne va.
Torno in ufficio per pranzo piuttosto felice (pranzo con un collega e con il direttore dell'Istituto!). Dopo pranzo mi metto a lavorare e mi chiamano per portarmi il frigorifero nuovo. "Tanto stai a casa tutto il pomeriggio, vero?" Beh, no, io lavoro. Appuntamento alle 6pm. Mi mettono il frigo nuovo, prendono quello vecchio e, già che c'erano, si portano via anche un divano che non serviva a niente.
Con la casa piuttosto avviata, resto in ufficio fino alle nove e mezza e poi esco con un paio di colleghi per una tapa e una birra (corredata di partita a "calcetto Balilla" e biliardo).
Torno a casa per dormire. Come sospettavo, i termosifoni che non s'erano riscaldati all'inizio, non si sono riscaldati affatto. Per fortuna, in cucina e nella "mia camera", i termosifoni funzionano. Domani avviso i proprietari.
Ciao
Dr.Ed
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