martedì 23 giugno 2009

23-06-2009, giorno 163

Mentre attraversavamo le Ande innevate, ammiravo l'Aconcagua (la montagna piu' alta d'America) e ammiravo la neve... e le luci della cabina dell'aereo hanno ricominciato a fare le bizze come durante il "problema elettrico" che ci aveva causato un ritardo di un'ora a Madrid. Diciamo che ho vissuto momenti migliori.
Arrivare a Santiago e' sempre bello e, ormai, e' veramente come tornare a casa.
Alla guesthouse di ESO ho una gran bella sorpresa. A fare da "padrone di casa" c'e' Oscar Orrego. Oscar e' stato a capo della logistica di La Silla per anni e ci siamo conosciuti la'. E' una persona squisita con cui tutti vorrebbero passare un po' di tempo. E' stato bellissimo riabbracciarlo.
Un'altra bellissima sorpresa e' stata la mia stanza che si puo' vedere qui e qui.
Ovviamente, sono andato subito in stanza a riposare ma ero pronto e pimpante per il pranzo.
Nel pomeriggio, sono andato negli uffici di ESO per salutare un po' di amici (e fare due chiacchiere). Le chiacchiere sono durate un sacco e... siamo andati a cena in uno dei miei ristoranti preferiti! A cena c'era un gigantesco gruppo di italiani (mai cenato con tanti italiani a ESO prima d'oggi!) e... un mio amico bulgaro (Valentin Ivanov, del quale avro' occasione di parlare piu' avanti).
Alla fine della serata, sono di nuovo in guesthouse. Pronto a dormire cinque ore! Domani la sveglia e' alle cinque e mezza, perche' il taxi mi aspetta alle sei e mezza. Comincia ad arrivare l'emozione di queste osservazioni.
Non vedo l'ora di cominciare.

Ciao
Dr.Ed

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