sabato 23 maggio 2009

19-05-2009, giorno 128

Quando uno osserva, dovrebbe svegliarsi il piu' tardi possibile. Se arrivi dall'Europa e devi osservare in Cile, questo puo' non essere facilissimo.
Stamattina mi sono svegliato prima di quanto non mi aspettassi (mezzogiorno, invece che alle due del pomeriggio).
Ho deciso di camminare, di nuovo, fino alla control room. E' una passeggiata di una mezz'oretta con un paio parti in salita e a 2400m di altitudine. Un buon esercizio.
Sono arrivato alla control room e mi sono seduto nel posto del "visiting astronomer". Strana sensazione. Ancor piu' strana la sensazione di copiare i MIEI OBs nel computer che usero' per scegliere quali oggetti osservare. Dopo averlo fatto fare ad altri, oggi tocca a me. Non ho bisogno di qualcuno che mi dica come fare... lo faccio e basta. E' certamente un'emozione particolare.
Inizio le calibrazioni. Tutto a posto. Controllo i dati quando arrivano dallo strumento (EFOSC). Quando le calibrazioni sono terminate, ho detto al telescope operator "aspetta, vediamo se mi ricordo come si mette NTT in posizione di riposo". Me lo ricordavo. E' ancora il mio telescopio.
Purtroppo ci sono delle brutte nuvole su La Silla. Il che' mi regala un bellissimo tramonto ma mi garantisce anche di non poter fare "sky flats" e che la nottata sara' un inferno.
Dopo il tramonto, vado a mangiare con il mio nuovo astronomo di supporto: il mio amico Blair Conn. Il cibo a La Silla e' sempre molto buono.
Torniamo al telescopio quando e' giusto l'ora di iniziare ad osservare. Un paio di standard e poi via con i miei oggetti. La notte e' terribile. Devo aumentare i tempi di esposizione di un fattore (almeno) due. Passo l'ultima ora e mezza della notte a cercar di ottenere qualcosa da una stella che dovrebbe essere osservabile con solo tre minuti di esposizione! Il cielo e' totalmente coperto di nuvole.
Andare a dormire, dopo una notte cosi', e' un sollievo.

Ciao
Dr.Ed

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