È difficile spiegare l'emozione della prima luce di uno strumento. Per noi, che abbiamo lavorato tre anni perché questo accadesse senza intoppi (qualcuno c'è stato ma credo che ce ne siamo accorti in due) è motivo di grande orgoglio.
Nel pomeriggio sembrava che si potesse osservare e, al tramonto, ci siamo preparati per fare i "flat" (un tipo di calibrazione). Io ero tranquillo (è una cosa che si fa ogni notte in ogni osservatorio) ma teso (i flat richiedono un po' di "arte"). Alla fine sono venuti bene e questo già mi ha tranquillizzato. Quando cominciava a far scuro, abbiamo puntato M33. Un gran momento per tutti noi. Siamo riusciti a mettere a fuoco e fare un paio di immagini.
Purtroppo, siamo riusciti a fare poche prove perché l'umidità, di nuovo, ci ha fermati.
Ciao
Dr.Ed
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