Ho ben chiaro in testa cosa devo fare perché la pipeline che sto scrivendo sia accettabile e mi sono messo a farlo di buona lena. Il guaio? È lento e ripetitivo! Insomma, la parte lavorativa (strettamente parlando) della giornata se n'è andata in una noia mortale.
Stamattina c'è stato il talk dello strumento che, verosimilmente, sarà lo spettrografo di risoluzione intermedia per GTC al posto del "nostro" Tutatis (che non ricevette appoggio, anzi fu apertamente osteggiato). Lo strumento ha una bella "IFU" (Integral Field Unit, un modo per estrarre spettri da ogni pezzetto di cielo all'interno di un'area determinata)... ma ha solo quella. Inoltre il rango di lunghezza d'onda che può coprire in un unica osservazione è decisamente limitato. Insomma, dieci anni fa, sarebbe stato un ottimo strumento. Io ed un altro non siamo rimasti impressionati e l'abbiamo fatto notare. La cosa buffa è stata essere in una stanza in cui il resto del mondo era a favore (perché già coinvolto) dello strumento.
Nel pomeriggio, ho avuto una piacevole sorpresa: un mio collega mi ha offerto di essere co-autore di un articolo che ha scritto (e già inviato) per Astronomy and Astrophysics. Io sono una delle poche persone che, avendo letto il manoscritto, ha fatto dei commenti "utili", quindi, sono stato "promosso" ad autore.
Non ci si annoia mai.
Ciao
Dr.Ed
Stamattina c'è stato il talk dello strumento che, verosimilmente, sarà lo spettrografo di risoluzione intermedia per GTC al posto del "nostro" Tutatis (che non ricevette appoggio, anzi fu apertamente osteggiato). Lo strumento ha una bella "IFU" (Integral Field Unit, un modo per estrarre spettri da ogni pezzetto di cielo all'interno di un'area determinata)... ma ha solo quella. Inoltre il rango di lunghezza d'onda che può coprire in un unica osservazione è decisamente limitato. Insomma, dieci anni fa, sarebbe stato un ottimo strumento. Io ed un altro non siamo rimasti impressionati e l'abbiamo fatto notare. La cosa buffa è stata essere in una stanza in cui il resto del mondo era a favore (perché già coinvolto) dello strumento.
Nel pomeriggio, ho avuto una piacevole sorpresa: un mio collega mi ha offerto di essere co-autore di un articolo che ha scritto (e già inviato) per Astronomy and Astrophysics. Io sono una delle poche persone che, avendo letto il manoscritto, ha fatto dei commenti "utili", quindi, sono stato "promosso" ad autore.
Non ci si annoia mai.
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Dr.Ed
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